Percorsi naturalistici

PERCORSO 1 - SENTIERI DEI COLLI DI ONIGO
percorso1E’ un percorso escursionistico facile, adatto a qualsiasi persona che desideri trascorrere alcune ore a contatto con un ambiente sereno, integro e carico di storia.Si snoda sulla collina boscosa, a ovest della Sede Comunale, ed è detto “delle Trincee” perché quella barriera naturale che sta a sud del Piave (e che fu la “seconda linea” difensiva italiana durante il primo conflitto mondiale), è ancor oggi traversata da quel tipo di opere militari.Il sentiero inizia dalla Sede Comunale in Onigo (parcheggio) e risale brevemente la strada di via Boschi fino ad incontrare, sulla destra un bivio, la grande tabella con planimetria e indicazioni tecniche sul sentiero stesso.Risalito il colle della Liona si consulta, sul cocuzzolo, un piccolo manufatto in pietra e rame sbalzato; è la “rosa dei venti” che indica i vari punti topografici, storici, panoramici dell’intero comprensorio, dal Grappa e Cesen alla pianura trevigiana.Scesi dal Colle verso nord, si segue subito, sulla destra, la stradina che in breve porta all’Eremo di sant’Elena del XIII secolo.Poco prima dell’Eremo il percorso originale sale dolcemente sulla sinistra fino a giungere ai resti dell’antico e storico castello delle “Mura Bastìa” (XII sec.).Il sentiero delle Trincee, lasciate le “Mura Bastìa”, prosegue verso ovest lungo il crinale boscoso offrendo – attraverso alcune finestre naturali – belle vedute a nord sulla valle del Piave e sul Monte Cesen.Seguendo costantemente la trincea (lungo la quale si vedono alcune postazioni difensive) si giunge al limite occidentale del tracciato, in corrispondenza di una forcelletta chiamata Serra de Ciàlt dalla quale si può scendere a sud fino ad incontrare la Strada dei Boschi; oppure proseguire a nord sul tratto meglio conosciuto come Sentiero dei Rònch. Questi si dirige ad est fino ad un intaglio della cresta. La breve salita che segue è agevolata da alcuni metri di corda metallica che portano alla Serra de Pizzaia.Ora si nasconde a sud (ma si potrebbe anche rifare a ritroso il Sentiero delle Trincee che qui si incontra)percorrendo il tratto conosciuto come Sentiero dei Bòsch che si segue verso oriente lungo una stradina immersa nelle latifoglie e affiancata da bellissimi prati panoramici, passando presso la Chiesetta di S. Martino. All’incrocio di Pra dell’Acqua si rientra infine sulla strada asfaltata che riporta in breve alla Sede Comunale.
Tempo di percorrenza: ore 2-2,30
Difficoltà: escursione facile;
Abbigliamento: da escursionismo;
Interesse: storico, paesaggistico, botanico.

Ideazione e manutenzione: GAMO (Gruppo Amici della Montagna, Onigo) e GGO (Gruppo Giovani Onigo).

PERCORSO 2 - LA CITTÀ DEGLI AIRONI
Sull'ampio letto del fiume Piave, tra i meandri dei corsi d'acqua e le golene ricche di salici, pioppi ed ontani, si è insediato un numero consistente di aironi formando, da oltre 15 anni, una Garzaia nella quale nidificano circa 100 coppie di Airone Cenerino/ardea cinerea e 28-30 coppie di Garzetta/egretta garzetta. dai recenti censimenti svolti da Ornitologi della LIPU e dei Faunisti Veneti sono emersi dati che qualificano l'importanza dell'area per quanto riguarda l'avifauna; sono presenti 15 ordini di 38 famiglie con 109 specie, di cui 57 nidificanti certi, 17 svernanti, 27 migratrici, 6 irregolari e 2 accidentali. Nel periodo migratorio si possono osservare specie molto rare come la Cicogna nera, la Cicogna bianca, il Falco pescatore e numerosi Falchi Cuculo. Nell'ambito delle ricerche IBA (Important Bird Areas) l'area è classificata di importanza Europea per l'avifauna (Medio Piave).  Recentemente la Provincia di Treviso vi ha istituito un'oasi per la protezione della fauna, con attuazione dal prossimo piano faunistico venatorio 2001. Quest'ampia area verde, situata sulle grave del Piave, tra la stretta di Quero e la Spiaggia di Pederobba a ridosso del Cementificio Rossi, è meta di numerosi visitatori e scolasresche che, guidati dagli esperti della LIPU, possono carpire i segreti faunistici presenti nel Piave, ma soprattutto possono osservare da vicino i comportamenti del "maestoso"Airone Cenerino e della Garzetta, aiutati da binocoli e cannocchiali che la LIPU mette a disposizione dei visitatori. Le visite guidate sono gratuite. Al sentiero si accede dalla statale Fetrina all'altezza del Cementificio Rossi, un cartello indica "La città degli aironi" dal primo pannello illustrativo si prosegue per il comodo sentiero segnato.
PERCORSO 3 - CIRCONDANDO I CAMPI DA GOLF
Lungo tutti i campi dell'Asolo Golf  Club, vi è una pista ciclo-pedonale che si immerge in un paesaggio di straordinaria bellezza, ricco di una variegata e folta vegetazione che connota le colline di dolcezza e fascino.

PERCORSO 4 - ITINERARIO ARTISTICOpercorso4
Antiche perle di architettura veneziana possono catturare lo sguardo attento del visitatore che arriva nel territorio di Pederobba.
Sono le ville patrizie che i nobili trevigiani e veneziani si facevano costruire lungo il Piave o alle pendici del Monfenera per trovare riparo alla calura estiva. Pur tra i segni inconfondibili della modernità, questi palazzi signorili riescono ancora a regalare una sensazione di nostalgia dei tempi andati.
Sulle pareti di molte abitazioni si possono ammirare suggestivi affreschi che deliziano lo sguardo del passante.
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